Assicurazione agricoltura, una piccola guida

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La coltivazione è fondamentale per la nostra vita. Tutelare questo settore e chi ci lavora è quindi importante. Scopriamo insieme le principali forme di assicurazione agricoltura.

Iniziamo da qualche dato. Secondo i dati ISTAT, l’agricoltura in Italia conta circa 1.600.000 imprese attive e oltre 13 milioni di addetti. Nel nostro Paese ci sono (anche) le grandi aziende agricole, ma il 93% delle imprese agricole italiane impiega meno di cinque dipendenti.

Da sempre l’agricoltura è fragile e soggetta a condizioni difficili. E il clima, come sappiamo, sta cambiando. Sta cambiando a una velocità esponenziale. L’aumento delle temperature aumenta sensibilmente i rischi a cui sono soggetti i professionisti dell’agricoltura.

Parliamo dei c.d. “fenomeni climatici estremi”, che hanno un impatto importante sul nostro territorio. Basti pensare che, nel nostro Paese, dal 2010 alla fine del 2021 sono stati registrati 1.118 eventi anomali, con una crescita costante anno su anno (fonte).

Di quali eventi parliamo? Allagamenti da piogge intense, danni causati da trombe d’aria, esondazioni di fiumi, siccità e temperature estreme per citare i principali.

L’assicurazione agricoltura: come funziona

Fatte queste premesse, progettare un piano di gestione del rischio permette di proteggere in modo efficace l’impresa agricola e chi ci lavora. Questo vale sia per le grandi aziende strutturate sia per le imprese a carattere familiare.

La assicurazioni agricole sono di molteplici tipologie e coprono tutto lo spettro di rischi. Questi possono comprendere per esempio i danni da fenomeni atmosferici come inondazioni, alluvioni, grandine e siccità. Le polizze delle principali compagnie offrono profili di tutela per tutte le fasi del processo di produzione, dalla semina alla lavorazione, fino alla trasformazione e al trasporto.

Nella fase di definizione del piano assicurativo, vengono inoltre analizzate e prese in considerazione le specificità delle diverse coltivazioni. Da quelle più diffuse – come cereali, frutta e verdura, vino, olive (e olio d’oliva) – fino alle eccellenze di nicchia del territorio.

L’assicurazione agricola può tutelare l’impresa anche per quanto riguarda i macchinari e relativi danni, malfunzionamenti o furti. La copertura può interessare allo stesso tempo i capannoni e le aree di stoccaggio.

L’azienda agricola, come dice il termine stesso, è un’azienda di per sé. Vale quindi lo stesso discorso di tutela assicurativa delle aziende di altri settori per quanto riguarda, per esempio, sicurezza dei dipendenti, responsabilità civile conto terzi, furto e incendio.

Un’ultima precisazione. Le forme di gestione del rischio in agricoltura si applicano anche per quanto riguarda l’allevamento. Esistono polizze che permettono di assicurare la protezione del bestiame e di tutta la filiera zootecnica.

Un piano di assicurazione agricola è quindi importante, per proteggere l’azienda, i suoi lavoratori e i prodotti che arrivano sulle nostre tavole.

Immagine via Unsplash