
Il tessuto produttivo italiano è fortemente basato sulla piccola e media impresa, che rappresenta la dorsale produttiva del nostro Paese. Per questo esistono specifiche tipologie assicurative per la protezione dei macchinari aziendali.
In Italia esistono 206.000 piccole e medie imprese, che generano il 41% dell’intero fatturato nazionale e rappresentano il 33% della forza lavoro privata.
Iniziamo dalle definizioni. Le c.d. assicurazioni tecniche permettono di tutelare le aziende in caso di danneggiamento, distruzione o furto di macchinari. Escludendo per un momento il dolo, bisogna ricordare che le fabbriche sono luoghi altamente tecnologici e altamente complessi. Ciò porta con sé una inevitabile percentuale di rischio, tanto per le persone quanto per le macchine.
Disattenzioni o errori tecnici possono quindi provocare danni importanti. Gli esempi possono essere infiniti. Un carrello elevatore si può ribaltare, causando il danneggiamento dei colli. La presenza di olii, lubrificanti o acqua può creare aree scivolose. O ancora una centralina elettrica si può sovraccaricare determinando l’interruzione dell’erogazione di corrente.
Protezione dei macchinari industriali
La protezione dei macchinari aziendali può quindi coprire diverse tipologie di rischi: danni materiali, danni derivanti da manutenzione non corretta, errori di progettazione, spese di salvataggio o inquinamento accidentale. La casistica in questo senso è molto ampia.
In linea generale, tutte le macchine da lavoro, gli impianti, i dispositivi portatili possono essere soggetti a rottura o danno. Per questo è importante sviluppare un piano di gestione basato sulle reali esigenze dell’azienda. Questo deve tenere conto della tipologia di produzione e del livello di rischio correlato. Le necessità di un’azienda metallurgica, per esempio, saranno diverse rispetto a quelle di un produttore di componentistica automotive. Può sembrare banale, ma non lo è.
La trasformazione digitale delle fabbriche resa possibile dall’Industry 4.0 ha generato grande innovazione, portando tuttavia con sé nuovi rischi, ad esempio per quanto riguarda le infrastrutture IT e le reti di comunicazione.
Le conseguenze derivanti dai danneggiamenti dei macchinari aziendali possono essere importanti. Il malfunzionamento può portare a un fermo macchina non previsto, con conseguente interruzione della produzione. Questo, a sua volta, può comportare il mancato rispetto degli obblighi contrattuali con i clienti, con relativo danno economico e – in alcuni casi – anche di immagine.
Perché affidarsi a un broker assicurativo?
In questa prospettiva, il valore consulenziale di un broker assicurativo si rivela strategico. Il lavoro del broker è questo: creare un piano dedicato di protezione, che permetta all’azienda di contenere i danni e ripartire nel più breve tempo possibile, tutelando allo stesso tempo il titolare e il management da richieste di risarcimento danni.
Perchè affidarsi a Lumetta Brokers?
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